Testo Scintille Annalisa Scarrone

Annalisa ScarroneSi chiama Annalisa Scarrone ed è una delle più belle rivelazioni uscite dal noto talent show Amici diretto e condotto da Maria De Filippi.

Molti di voi la conosceranno già, molti altri invece avranno modo di conoscerla proprio nei prossimi giorni, in occasione del Festival di Sanremo 2013. La giovane cantante di Savona ha infatti deciso di partecipare in qualità di concorrente all’imminente festival.

Come sapete, i brani con i quali i concorrenti parteciperanno alla nota kermesse canora quest’anno sono due. Annalisa si presenterà con due singoli estratti dal nuovo album presto in uscita: l’album si intitolerà Non so Ballare, che è anche il titolo del singolo primo estratto, mentre il secondo brano che avremo occasione di ascoltare e conoscere a Sanremo si intitola Scintille, le scintille di un amore appena nato.

Scintille parla infatti d’amore, ed è una canzone che evidentemente è dedicata ad un amore vero, perchè proprio in una recente intervista la giovane cantante ha affermato di essere innamorata.

Ma le curiosità non finiscono qui: oltre ad Annalisa parteciperà al Festival anche Chiara Galiazzo, la vincitrice padovana di XFactor 2013. Le due sono amiche sin da quando non erano famose e si incrociavano qua e là tra un provino e l’altro; è curioso che il destino le abbia volute riunire entrambe sullo stesso palcoscenico del famoso Teatro Ariston di Sanremo, ed essendo entrambe giovani e particolarmente talentuose, ci auguriamo che il festival vada per il meglio per entrambe.

Scintille è una canzone che parla dei piccoli grandi ricordi che rendono speciale una vita vissuta, come la vista di un arcobaleno dietro un finestrino, i ricordi delle favole e delle estati da bambino, i regali di Natale scartati e gli scherzi di Carnevale, e poi i primi amori, il tutto in una canzone da dedicare interamente a qualcuno di davvero speciale.

Testo Niente Malika Ayane

Sanremo 2013 Malika Ayane Niente In occasione della 63° edizione del Festival di Sanremo vedremo nuovamente sul palco dell’Ariston la cantante italiana Malika Ayane, che presenterà il nuovo singolo intitolato “Niente“. L’artista, nata a Milano nel 1984, ha già avuto modo di partecipare in passato al famoso festival della canzone italiana: difatti, la stessa approdò a Sanremo, nella categoria dei Giovani, con il brano “Come foglie“, pezzo che tra l’altro le permise di piazzarsi al terzo posto della sua categoria.

Questo testo, che la portò ad un grande successo, era stato scritto da Sangiorgi ed ancora oggi gode di un’incredibile attenzione, data la sua bellezza. L’anno successivo, nel 2010, Malika Ayane si è ripresentata al Festival di Sanremo con il brano “Ricomincio da qui” di Pacifico, testo che non si piazzò alle prime posizioni, ma comunque che ottenne un riconoscimento con il premio della critica Mia Martini. In quest’occasione potrete certamente ricordare che l’orchestra del festival della canzone italiana non era d’accordo con il voto dato al suo brano.

Scopriamo il nuovo testo di Niente di Malika Ayane

Ad ogni modo, ora per questa nuova edizione del Festival di Sanremo 2013 – dove vedremo come presentatori Fabio Fazio e Luciana Littizzetto – Malika Ayane porterà il brano “Niente“, testo che tra l’altro è stato scritto nuovamente da Sangiorgi. La cantante milanese ha ricevuto la base di musica da Sangiorgi, incisione realizzata con piano e voce, ed è stata avvisata dallo stesso giacché reputava il pezzo “molto forte” emotivamente parlando. Malika, una volta ascoltato e registrato il pezzo con la sua voce, ha fatto risentire il brano a Sangiorgi che ha detto di essersi commosso.

Con il nuovo brano di Malika AyaneNiente” dobbiamo aspettarci qualcosa di intenso ed emotivo, che mette a nudo i sentimenti della stessa cantautrice italiana.

Il brano “Niente” che ha una durata totale di 5 minuti è stato portato a 3.45 proprio per il Festival; questa è l’unica modifica realizzata sul pezzo. Il resto della canzone “Niente” vede un arrangiamento piuttosto sinfonico, con strumenti che si aggiungono man mano che si va avanti nello svolgimento del brano.

Non resta che chiedersi se il testo di “Niente” di Malika Ayana sarà di nuovo così “pungente” proprio come il brano “Come foglie”.

Testo Non so ballare Annalisa Scarrone

Annalisa Scarrone 2La rivelazione di Amici 2010 Annalisa Scarrone si presenta quest’anno al Festival di Sanremo 2013 con due brani inediti.

Nel corso dell’edizione 2010 del noto talent di Maria De Filippi la cantautrice si è classificata seconda portandosi a casa anche il premio della critica e sorprendendo tutti per la sua straordinaria voce.

Oggi, dopo la bellezza di due album e sei singoli in appena tre anni, rivediamo la giovane cantautrice pronta a calcare per la prima volta il calco della kermesse musicale più famosa d’Italia. I due brani con i quali Annalisa si presenterà sono Non so ballare e Scintille. Nel corso della serata del 15 febbraio del Festival di Sanremo invece, quella dedicata alla Sanremo Story, Annalisa si esibirà nel brano Per Elisa di Battiato.

Non so ballare sembra essere la storia di un’amore a prima vista, di una ragazza che a prima vista si innamora e sente le farfalle nello stomaco, pur non sapendo o non volendo ballare, per timidezza o discrezione.

Fino ad oggi Annalisa Scarrone ha pubblicato, come già detto, due album: Nali e Mentre tutto cambia. A seguito della partecipazione al Festival di Sanremo 2013, uscirà invece un terzo album, dal titolo Non So Ballare, tratto proprio dal singolo che sarà presentato all’Ariston nei prossimi giorni.

Nel corso dei suoi primi tre anni di carriera, Annalisa Scarrone ha avuto modo di presentarsi e farsi conoscere al grande pubblico anche partecipando a differenti festival e tour itineranti, tra i quali il Festivalshow, il Radionorba Battiti Live, il Radio Italia Tour, il Sete di Radio Tour.

A seguito del Festival di Sanremo 2013, i fan di Annalisa Scarrone potranno incontrare la loro cantante del cuore il 18 febbraio alla Feltrinelli di Roma in Via Appia 417 a partire dalla 18.00, e il 22 febbraio invece alla Feltrinelli di Milano in Piazza Piemonte 2 alle ore 18.30.

Testo E se poi Malika Ayane

Sanremo 2013 Malika Ayane L’appuntamento con il Festival di Sanremo 2013 è ormai alle porte, ed oggi vi parliamo di una delle protagoniste più atipiche del mondo della musica italiana, vale a dire, la cantante Malika Ayane, che non è seconda ad altri artisti italici (soprattutto in ragione dell’età) per quanto riguarda le presenze al Festival della canzone italiana.

Per chi non lo sapesse, la carriera di Malika Ayane ha preso avvio nel lontano 1995 al Teatro della Scala di Milano, dove la giovane faceva parte del coro delle voci bianche, un’esperienza alla quale sono poi seguite iniziative di altra natura, che l’hanno vista lasciarsi contagiare da generi musicali diversi, come jazz e blues.

Malika Ayane: protagonista di Sanremo 2013

Come detto, questa particolare artista ha preso parte alle edizioni 2009 e 2010 del Festival di Sanremo, il primo anno cantando in compagnia di uno dei mostri sacri della musica italiana, Gino Paoli, il brano Come foglie, classificatosi al terzo posto all’interno della Categoria Giovani. Nell’edizione 2010, invece, Malika Ayane ha cantato Ricomincio da qui, che ha ottenuto il Premio della critica Mia Martini, pur non riuscendo a raggiungere la competizione finale per i primi tre posti.

Una tra le canzoni dell’artista che negli ultimi anni ha riscosso un successo veramente notevole, al punto tale da diventare un tormentone e anche parte della pubblicità di una famosa compagnia telefonica, è certamente Feeling Better.

Dopo la nostra panoramica sul passato di Malika Ayane, prendiamo però ora in esame il brano che porterà con lei al Sanremo 2013: E se poi, canzone scritta da Giuliano Sangiorgi (il frontman dei Negramaro ha già collaborato in passato con la cantante), si caratterizza per il suo testo che tenta di focalizzare l’attenzione dell’ascoltatore su un travaglio interiore che contrappone il singolo individuo alla vita di coppia, il quale combatte una guerra silenziosa per trovare un equilibrio ed una serenità interiore.

Testo Onda che vai Almamegretta

AlmamegrettaOggi vi parliamo del secondo brano sanremese degli Almamegretta dopo Mamma non lo sa: il brano si chiama Onda che vai, e rappresenterà la seconda occasione per il popolo sanremese di conoscere ed ascoltare questo straordinario gruppo di origine partenopea che da oltre vent’anni ha un ruolo da protagonista alla scena musicale italiana e non solo.

Gli Almamegretta, per chi non lo sapesse, hanno una storia lunga ed articolata che ha visto alternarsi diversi componenti senza mai tuttavia perdere l’affetto e la stima dei loro fan. Da segnalare, nella storia degli Almamegretta, la collaborazione prestigiosa con i Massive Attack, il cui risultato è il noto brano Karmacoma (The Napoli Trip).

Ma veniamo a noi: vi proponiamo oggi il testo del brano Onda che vai, con il quale gli Almamegretta si presentano in qualità di concorrenti al Festival di Sanremo 2013. Onda che vai è una canzone dedicata al mare, a quel mare appena lambito dai venti Alisei, proprio di fronte alla costa de L’Avana.

Testo Mamma non lo sa Almamegretta

AlmamegrettaMancano pochi giorni al Festival di Sanremo e i napoletani Almamegretta, si preparano con il loro brano Mamma non lo sa.

Per il gruppo partenopeo, la cui music sin dagli anni Ottanta riesce sempre a mostrarsi fresca ed attuale, si tratta della prima partecipazione alla grande kermesse musicale che ogni anno tiene migliaia di telespettatori incollati al piccolo schermo. Una scelta innovativa che consentirà agli Almamegretta di far conoscere la loro anima musicale ricca di contaminazioni che spaziano dal reggae sino ad arrivare alla musica napoletana al grande pubblico della musica pop.

Mamma non lo sa, primo brano che gli Almamegretta porteranno sul prestigioso palcoscenico del Festival di Sanremo 2013, parla di un paese che cambia, di un passato fatto di lavoro nei campi, feste di paese e cieli azzurri, e di un presente in cui invece al lavoro nei campi si è sostituito quello nelle fabbriche, si mangiano scatolette e alle feste di paese non si va più.

Vi ricordiamo inoltre che nella serata del 15 febbraio, che sarà interamente dedicata alla “Sanremo Story“, gli Almamegretta di esibiranno nel brano di Adriano Celentano “I Ragazzi della via Gluck“.

Attendiamo quindi di vedere gli Almamegretta nella loro esibizione live al Festival di Sanremo 2013 con questo brano dal titolo Mamma non lo sa. Vi terremo aggiornati circa un eventuale tour nel corso del quale ascoltare live gli Almamegretta nella vostra città.

Testo I tuoi maledettissimi impegni Max Gazzè

I tuoi maledettissimi impegni Max GazzèUno dei protagonisti del Festival di Sanremo 2013, che già in precedenza ha avuto modo di scaldare la platea dell’Ariston con le sue canzone contraddistinte da una poetica leggera e da armonie delicate, è il cantautore romano Max Gazzè, che per questa sessantatreesima edizione del festival presenterà il brano I tuoi maledettissimi impegni.

Attivo all’interno del panorama della musica italiana sin dai primi anni novanta – risalgono infatti a quegli anni le prime esperienze in studio insieme a Niccolò Fabi, Alex Britti e Daniele Silvestri – Max Gazzè accompagna tutte le sue esibizioni con l’immancabile basso elettrico, attraverso il quale crea dei riff accattivanti, che lo impongono all’attenzione di coloro i quali amano la figura del cantautore strumentista.

La poetica di Max Gazzè al Festival di Sanremo 2013

Nella sua carriera, il cantautore romano ha preso parte ad eventi di primo piano, tra i quali Un disco per l’estate 1998 (che vince con “Vento d’estate”) e, nello stesso anno, il Premio Tenco. Nel 1999, invece, partecipa al Festival di Sanremo Giovani. Il 2000 lo vede invece attivo di nuovo a Sanremo e, sempre nello stesso anno, anche al Festivalbar, in entrambe le occasioni con il brano Il timido ubriaco. Nel 2008 torna quindi nuovamente al festival della canzone italiana, con il brano “Il solito sesso”, in compagnia di Paola Turci e Marina Rei.

L’anno scorso, quindi, si presenta nuovamente a Sanremo, dove duetta con Dolcenera, interpretando la canzone della cantautrice salentina. Quest’anno, invece, Max Gazzè canterà il brano “I tuoi maledettissimi impegni“, una canzone in equilibrio tra poesia, dolcezza e romanticismo, con la quale invita a ritagliarsi tempi e spazi per la propria vita sentimentale all’interno della quotidianità.

Testo La Canzone Mononota Elio e Le Storie Tese

La Canzone Mononota Elio e Le Storie TeseIl secondo brano inedito che gli Elio e Le Storie Tese porteranno a Sanremo 2013 si chiama “La canzone mononota“.

Già il titolo ha un che di davvero curioso, che però non stupisce i fan ed i conoscitori del gruppo, abituati ad un approccio demenziale, futuristico ed innovativo al limite del decostruzionismo non solo a livello musicale ma soprattutto a livello di scelte linguistiche e concettuali.

Insomma, il front man del gruppo, Elio, ha dichiarato che “non avendo avuto tempo di preparare un brano all’altezza di Sanremo, abbiamo optato per una canzone monotona, che abbiamo sapientemente mutato in mononota per essere più in tema con la gara“.

L’approccio critico e dissacrante nei confronti del festival è già fortemente evidente solamente da questa affermazione. Leggendo il testo del brano, osserviamo infatti che gli Elio e Le Storie Tese fanno riferimento in modo critico ma ironico al contempo a tutte quelle canzoni mononote, ovvero semplici e banali, che hanno ottenuto uno straordinario successo. E quindi suggeriscono agli aspiranti cantautori di non perdere tempo nella ricerca di chissà quale accordo o sinfonia, perchè spesso basta una canzone mononota per raggiungere la fama.

Sarà sicuramente interessante vedere ed ascoltare le esibizioni degli Elio in occasione di questo Festival di Sanremo: oltre alla celebre partecipazione all’edizione del 1996 con La Terra dei Cachi, il gruppo milanese ha sempre avuto un ruolo border line in occasione del festival, esibendosi nelle parodie dei brani in gara (ricorderete la parodia di Italia Amore Mio di Emanuele Filiberto), o conducendo il DopoFestival (2008).

Prepariamoci quindi ad ascoltare e vedere le spettacolari esibizioni degli Elio E Le Storie Tese a Sanremo 2013, con i brani Dannati Forever e “La canzone mononota“.

Testo Dannati Forever di Elio e Le Storie Tese

Dannati Forever di Elio e Le Storie TeseL’oramai noto gruppo di rock demenziale Elio e Le Storie Tese parteciperà al Festival di Sanremo 2013 con due brani inediti, dal titolo Dannati Forever e La Canzone Mononota.

Il gruppo, oramai sulla cresta dell’onda sin dal 1980, rappresenta ormai un punto di riferimento per tutti gli amanti della musica demenziale. Seguitissimi dai giovani teenager e ventenni negli anni Novanta, oggi gli Elio E Le Storie Tese non hanno più bisogno di presentazioni: il loro rock combina testi dissacranti, irriverenti e spiritosi con una musicalità sopraffina, prova della grande preparazione e cultura musicale di Elio, al secolo Stefano Belisario, e compagni.

La prima partecipazione degli Elio e Le Storie Tese al Festival di Sanremo risale al 1996, quando il gruppo milanese si presenta con il brano La Terra dei Cachi, una canzone sull’Italia corrotta, con problemi di mafia e malasanità. Nonostante il brano avesse davvero ben poco di “sanremese”, il successo fu senza precedenti, e gli Elio si conquistarono un bel secondo posto.

In quell’occasione ricorderete il braccio finto di Elio, i travestimenti da alieni e l’esibizione dell’abstract del brano a velocità accelerata onde farlo risentire tutto, (mentre tutti i cantanti ne cantarono davvero solo un pezzettino): tre novità che diedero freschezza ed originalità ad un Festival oramai sempre uguale a se stesso, e che furono premiate quindi dal pubblico.

La canzone si aggiudicò, come abbiamo detto, un secondo posto, dopo Vorrei incontrarti tra cent’anni di Ron e Tosca, anche se dopo la conclusione del Festival le polemiche non mancarono, ed i Carabinieri dovettero avviare delle indagini per stabilire se, come si diceva, Pippo Baudo stesso avesse invertito i risultati delle prime due classificate onde far vincere un brano probabilmente a suo avviso più “consono” rispetto allo stile del Festival.

Le esibizioni così estrose ed originali e la capacità degli Elio di sdrammatizzare sull’accaduto consentirono comunque al gruppo di porsi, come si suol dire, come vincitori morali di quella lontana edizione del Festival.

Insomma, avrete capito che quando ci sono gli Elio e Le Storie Tese al Festival ne possono succedere delle belle: ogni esibizione potrebbe rivelarsi originale e stupefacente. Uno dei due brani che gli Elio presenteranno quest’anno è “Dannati Forever“. Il brano ironizza sui differenti peccati che, secondo la nostra religione, garantirebbero un sicuro accesso all’inferno, e cita in modo spiritoso comunisti, onaisti, lussuriosi, sodomiti, giornalisti, esodati e molti altri.

Insomma sembra che dall’inferno proprio non si possa salvare nessuno. Vedremo quindi come sarà l’esibizione degli Elio in questo primo brano, in occasione del Festival di Sanremo 2013 che ricordiamo avrà inizio il prossimo 12 febbraio.

Testo Come l’acqua dentro il mare Modà

I Modà sono ad oggi una delle band più amate in Italia, grazie ai molti successi che hanno coronato il loro percorso artistico, diventati dei veri e propri tormentoni, come La Notte, Favola, e da ultimo uno dei brani più trasmessi dell’estate appena passata, Come un pittore.

Tornano sul palco dell’Ariston dopo il successo ottenuto nel 2011 con Arriverà, brano presentato in collaborazione con Emma Marrone, col quale si sono aggiudicati la medaglia d’argento nella categoria Big.

Quest’anno si presentano con due brani, “Come l’acqua dentro il mare” e “Se si potesse non morire“.

A proposito del primo brano il leader della band, Kekko Silvestre ha detto: “ Una delle canzoni, ovvero come l’acqua dentro il mare, l’ho scritto per mia figlia, Gioia. Le racconto i pericoli che po’ riservarle la vita, ma la rassicuro che tra il bene e il male, almeno per la mia esperienza, vince sempre il bene. Alla mia bambina in questa canzone dico che l’amore a volte può far male, ma del mio non dovrà mai preoccuparsi. In qualsiasi momento troverà in me un alleato, un amico, una persona su cui contare.”

E infatti il brano sanremese è una vera e propria dichiarazione d’amore del cantante alla sua bambina, nata da poco, ma anche un monito affinché non si lasci mai intimorire dalla paura di sbagliare, perché “sbagliare aiuta le persone ad imparare”.

Un messaggio ricco di consigli, ma anche di rassicurazioni e di considerazioni positive. Le presenta un mondo dove il bene vince sul male, dove è importante saper perdonare.
Ma soprattutto cerca di insegnarle che l’amore, quello vero, “non può finire come l’acqua dentro il mare”.

È certo che l’amore di cui parla qui Kekko non rispecchia il leit motiv che solitamente caratterizza i successi della band, ovvero l’amore fra uomo e donna. Nel testo di “come l’acqua dentro il mare” i Modà affrontano qualcosa di più grande, più profondo, discostandosi dai soliti cliché, per affrontare un’ amore assoluto come quello di un padre per la propria figlia.

Come l’acqua dentro il mare farà parte dell’album “Gioia”, che uscirà durante lo svolgimento del festival di Sanremo, il 14 febbraio.

Testo La felicità Simona Molinari Peter Cincotti

La felicità Simona Molinari Peter CincottiIl duo di questa edizione è rappresentato dalla cantautrice partenopea, Simona Molinari, e dal cantante italoamericano Peter Cincotti, che porteranno due inediti Dr Jekyll e Mr Hyde e La felicità.

Quest’ultimo brano è scritto dalla stessa Molinari con Maurizio Vultaggio, mentre la musica è opera di Carlo Avarello.

La felicità è un brano ritmato, quasi folk, che parla di una storia d’amore finita , che ha lasciato nell’anima grandi rimorsi “Ho fatto errori che ripensandoci non farei, ma a questo mondo dimmelo tu chi non sbaglia mai” e ancora “io quella notte no, non dovevo andare via”.
A parlare è una donna ferita, che vive nel rimpianto di un amore che non ha funzionato e in cui aveva riposto tutte le sue speranze:
Ero convinta che sarei riuscita a cambiarti un po’, ero convinta che non mi avresti detto di no” e ancora “io ti dicevo ti amo, tu mi dicevi una bugia”.

La felicità” di cui parla il brano è dunque una felicità che non c’é “non ricordo più che sapore ha la felicità”, o meglio il rammarico per una felicità passata che ormai è andata, come andato è il suo vero amore:

io senza di te non sarò più la stessa, vorrei tornare indietro..” e “io lo so che ho sbagliato e ti chiedo scusa, amore io per te farei tutto”.

Un pezzo romantico in vero stile sanremese dunque, perlomeno per il tema di fondo, profondamente diverso dallo stile swing e nosense di Dr Jekyll e Mr Hyde.

Il duetto, ormai collaudato, non è dato fra i favoriti dai bookmakers, ma potrebbe riservare delle piacevoli sorprese.

Entrambi i pezzi faranno parte dell’album della Molinari, che uscirà a ridosso del festival.

Testo Dr. Jekyll And Mr. Hide Simona Molinari Peter Cincotti

Simona Molinari Peter CincottiL’unico duetto per questa edizione del Festival di Sanremo è formato dalla Simona Molinari, cantautrice jazz e swing napoletana, e dal suo collega italoamericano, Peter Cincotti. I due avevano già collaborato in passato, col singolo In cerca di te, inserito nel terzo album della Molinari, Tua.
I due inediti col quale il duo sfiderà a colpi di strofe gli altri 13 artisti in gara sono Dr. Jekyll e Mr. Hyde e La felicità, definiti dagli stessi cantanti espressione dell’elettro-swing, un genere che, insieme al jazz di qualità, accomuna fortemente i due artisti.

Il primo dei due pezzi, Dr Jekill e Mr Hyde, è un vero e proprio brano nosense, una tecnica artistica che si basa su un gioco di equilibri fra l’assurdo e l’ovvio, che qui prende vita in un’ironia pungente quanto atipica,e nasconde un messaggio tutt’altro che senza senso:
ti ho visto ridere davanti ad un incidente, ti ho vista piangere precipitevolissimevolmente” e ancora: “ma tu chi sei? Verosimilmente non lo sai e la stessa sorte tocca a noi che siamo tutti mezzi matti: un poco Dottor Jekyll, a little Mister Hyde.

Il brano è opera del celebre cantante e direttore d’orchestra Lelio Luttazzi e dal discografico e giornalista Alberto Zeppieri, ed è piacevolmente arricchito da un assolo di swing al piano di Cincotti.

Il brano dà il nome al nuovo progetto discografico della cantante partenopea, e non è di certo una coincidenza che sia il medesimo dello spettacolo teatrale di cui fu interprete nel 2007 (e al quale partecipò anche Giò Di Tonno).