Durante questi gruppi di lavoro (Rein insegna musica in una scuola di Sidney per bambini diversamente abili, ndr) operiamo in piena libertà. A volte ci dilettiamo con le percussioni, a volte suono la chitarra. Quel giorno abbiamo deciso di affrontare una prova di creatività scrivendo un brano insieme. Ho preso la chitarra e gli accordi della canzone hanno cominciato a fluire tra di noi come se stessero semplicemente aspettando di essere suonati. La melodia ha preso magicamente forma insieme agli accordi. Non ci restava che trovare il verso guida. Alex, una ragazzina del gruppo intenta a scrutare il cielo oltre le porte spalancate, ha cominciato a descrivere quel che stava osservando: Sun coming up in the sky…  ( Il sole si sta alzando nel cielo , ndr) e bam! Ecco cha avevamo il nostro verso guida!.

Così è nato La, il singolo e il videoclip – bestseller in tutto il mondo – che ha proiettato Old Man River, al secolo Ohad Rein, nel firmamento della musica.
Il ragazzo, australiano doc, è un narratore appassionato. E Good Morning, il suo album di debutto, è un travolgente inno all’amore, alla pace, alla natura, alla diversità, all’armonia e all’amicizia. In altre parole, alla vita e ai sogni dell’uomo. Canzoni nate spontaneamente che vanno dritte al cuore: Old Man River ha conquistato la devozione del pubblico con un disco traboccante di energia positiva.

Quella stessa energia positiva che ha spinto Rein ad andare nel mondo a fare esperienza. Per misurarsi con se stesso e con gli altri. E se in India ha imparato a suonare gli strumenti della tradizione classica, a New York ha sbarcato il lunario facendo il musicista di strada. Ironia della sorte, proprio durante una delle sue esibizioni a Central Park sulle note di Lucy In The Sky With Diamond dei Beatles, ha conosciuto Yoko Ono. Un segno dice lui,  una benedizione 

Wallace Stevens, il grande poeta del Novecento che Rein ha voluto citare nella title-track della sua opera prima, diceva che la realtà non è altro che una proiezione dell’immaginazione. Il ricordo nitido di un’infanzia spesa in Israele, i viaggi e, infine, il ritorno a casa, dalla famiglia e dai vecchi amici che lo stavano aspettando. Come un menestrello, oggi Old Man River racconta le sue storie attraverso la musica, un connubio di cori, chitarre, percussioni, suoni della natura e reminiscenze beatlesiane. Come fossimo negli anni Sessanta.

Fonte Radio105, dove vi è anche uno speciale per vincere l’album