Italia.it, ovvero come bruciare un portale da 45 milioni di euro.

Si è detto molto in questi anni, prima, durante e molto di più ora, ora che Italia.it riposa sotto terra e con il 45 milioni di euro di tasse di noi italiani. Il più odiato portale odiato d’italia, che avrebbe dovuto promuovere il turismo italiano, ha chiuso i battenti, dopo nemmeno un anno di vita. Perchè?

  • oltre 45 milioni di euro il suo costo (solo 100.000 euro per il logo definito da molti Cetriologo)
  • scarsa usabilità
  • scarsa compatibilità browser
  • il ritardo nella conclusione dei lavori
  • il risultato mediocre dello stesso alla fine dei lavori (si vocifera che il portale sia basato su un applicazione free e open source)
  • la navigazione all’interno del portale
  • … insomma di tutto di più. Continua a leggere