- Dammi un gettone, Burbo.
- Zì.
- Devo chiamare l'Italia.
- Zì buana.
- Sono rimasto a costo di quattrini.
- Mu pazz manc' p'o cazz.
- Pronto? Pronto?
- Sìâ¦
- Parlo con casa Baratti-Borini-Borotti-Boffa?
- Sì⦠E' il signorino?
- C'è il mio papà , per piacere?
- Sìâ¦
- Sì, sono Pierpaolo, vorrei parlare con quel cornutone di mio padre.
- Glielo chiamo subito.
- Grazie. Chi sei tu, Formentina?
- Sì, mi riconosci, Pierpaolo?
- Ancora lì stai?
- Sì.
- Ma non dovevi morire due tre anni fa, di cancro?
- La Madonna di Lourdes.
- Ah, ti sei fatta una cura, bene. Levati da mezzo, passami papi, che sono in teleselezione nun teng' manc' na lira.
- Stranoâ¦
- Ciao, sei tu?
- Pronto, Pierpaolo?
- Bene, bene⦠Tu ti ricordi due ellepì fa che t'ho chiamato?
- A me lo dici, mi ricordo eccome⦠Dimmi tutto.
- Allora, ero già a corto di quattriniâ¦
- E quando mai noâ¦
- ⦠no, praticamente non ho una lira.
- E cosa vuoi fare, Pierpaolo.
- Ho dovuto spacciareâ¦
- Cosa?
- â¦la noce di coccoâ¦
- Ah.
- â¦per arramazzare qualche lira.
- Hai fatto qualcosa?
- Adesso sono arrivato al fondo.
- Ahia.
- Sì, la tata è arrivata.
- Bene, bene.
- L'ho messa a battere, ma non piglia una lira, perché è mostruosa.
- Come mai? Come mai?
- Quella quando aveva sedici anni era carina, adesso vuoi perché ha il dente cariato, vuoi perché si è un po' sviluppata di seno, vuoi perché c'ha la chiappa un po' addovà â¦
- Eh eh eh ehâ¦
- â¦vuoi una ventimila lireâ¦
- Sìâ¦
- â¦insomma, qua nelle Antille non se la chiava nessuno, neanche Peter Tosh.
- E' uno scandalo, Pierpaolo, cosa ti è successoâ¦
- Eh, lo so, Papi, hai ragione, ma questa è veramente una mmerda.
- Sono d'accordo con te.
- E prendetela una tata nuova, datela in permutaâ¦
- A chi?
- â¦e fatemi arrivare una grandissima fica che qui non ce n'è una a pagare un milione di dollari.
- Ma altre donne non ne hai conosciute?
- A proposito di dollari, quando me li mandi quelli che hai preso all'Italgas?
- â¦Ma⦠ma⦠ma⦠Pierpaolo, mi vuoi rovinare, stai zittoâ¦
- Ahâ¦
- Sei pazzo?
- Devo fare un numero privato svizzero.
- Sì, quello che sai, noâ¦
- Quelli con i buchiâ¦
- Sìâ¦
- â¦che è, un formaggio?
- Ma no, figurati, è l'Italcalcâ¦
- Volevo dire che mi sono fidanzatoâ¦
- Sì?
- No no no no no no noâ¦
- Con un'altolocata?
- Ti volevo dire che mi sono fidanzatoâ¦
- Sì? Con chi?
- â¦con una ragazza molto carinaâ¦
- Un'altolocata di Milano?
- La sorella di Tony D.
- â¦Madonna mia.
- Sì sì sì sì sìâ¦
- Chi è, quello che cantava?
- Quello che cantavaâ¦
- Madonnaâ¦
- Ah-ah, ah-ah, only ùùùù, chiappat' o cazz' d'Andalù.
- Pierpaolo, come sei sboccatoâ¦
- Oh, per tornare nell'argomentoâ¦
- Sì?
- â¦questa ragazza mi fa morire. C'ha quattordici anniâ¦
- Buonoâ¦
- â¦capelli biondiâ¦
- Buonoâ¦
- â¦monosenoâ¦
- Eh, quest'è stranoâ¦
- â¦che mi fa arrapare quando si spoglia perché c'ha una zizza da solaâ¦
- Sola? Mi preoccupa.
- â¦e io me la quartéo. Po po po, po po po, ta ta ta, ta ta ta, sì, mi piace.
- Perché? Perché?
- Ah, io sono un perverso. E tu?
- Io sì, pure, ma⦠eh⦠tempi passati, ormaiâ¦
- Io mi ricordo tutto, quando ero più piccolino.
- Cosa ti ricordi, Pierpaolo?
- Sentivo dalla stanzaâ¦
- Dove? Dove?
- â¦che tu dicevi alla mamma: Mettiti la vestaglia cosìâ¦
- Non mi fare arrossireâ¦
- â¦metti un po' la gamba da fuoriâ¦
- Non mi fare arrossire, Pierpaoloâ¦
- â¦fai finta che sei Sofia Lorenâ¦
- â¦ma quella faceva schifoâ¦
- ⦠fai finta che sei Gina Lollobrigida⦠Quella era uguale a Tina Pica, mammà . Che cosa doveva fare, l'attrice?â¦
- Ma cercavoâ¦
- â¦Quella non poteva fare manco il saltimbanco.
- Cercava di arraparmiâ¦
- Beh, passiamoci su.
- Va bene. Cosa fai di bello adesso?
- Senti come suona questo qui, l'ho comprato io.
- Che⦠come si chiama?
- Si chiama Hemond. Sì.
- Buonoâ¦
- Sì, fa l'organista.
- E nient'altro?
- Ogni tanto si vende. Sì.
- Sì?
- Alle Messaggerie Musicaliâ¦
- Dove poi?
- Da Curciâ¦
- E poi?
- da Ricordiâ¦
- Ancora?
- E anche volendo si può trovare a poco prezzoâ¦
- Dove?
(voce sul canale sinistro: Sì, sì, mi son fermato perché m'è caduta la pennaâ¦)
- Sì⦠Sì, è caduta la penna ma a me me pass' manc' p'o cazz'â¦
- Dove? A chi? Pierpaolo?
- Io sto parlando, gli è caduta la penna⦠la penna è irrisoriaâ¦
- Sì, va bèâ¦
- â¦quella si può comprare⦠va bè, ti saluto. Ciao.
- Ciaoâ¦
- Ciao, Pallà , cià ⦠Ammucchet' a uallera 'e Alì Babà .
- Come sei scorâ¦
- Po po po, po po po, i' sto qua e tu stai là , i' mi diverto come nu' pazzo, ciao, passa al padre.
- Ma questo non è un bambino, questo è una tigre, questo èâ¦
- Passa al padreâ¦
- â¦Mompracem⦠chi è questoâ¦
- TORNA ARET'!â¦
- Sì.
- TORNA DIETRO!â¦
- Ho capito, Pierpaoloâ¦
- â¦pronto, Pierpaolo.
- Sì. Ma questo non è un bambino, questo io lo affogo, questo m'ha rutt' o cazzo, o' guaglione⦠Maria? Chiama i pompieri di Viggiù, fai qualcosa, questo e⦠mi ha⦠mi ha⦠mi ha intorpidito. Ci vediamo tra un altro ellepì, forse, non lo so, buongiorno, buongiorno