Il Dado Testo

Testo Il Dado

Nessun rumore, nessun suono, nemmeno il mio respiro.
Giocarsi tutto in un momento, un solo lento tiro.
E intanto gira, il dado gira e cambia ancora verso.
Il mio destino in una mano, sapendo giÝ  che ho perso.

Ma adesso sono libero, adesso sono libero.

O forse sono morto, sicuro sono morto
oppure sono nato e non mi sono accorto.
Adesso posso cominciare veramente
o meglio posso non incominciare niente.
Se io non esisto non esiste nulla
quindi cerco una panchina che mi pare bella
o un ponte, ma ݨ troppo letterario, non mi cerco niente
tanto evidentemente non c'ݨ piݹ mattina,
non c'ݨ piݹ sera, non c'ݨ piݹ riposo, non c'ݨ piݹ lavoro,
non c'ݨ traffico, non c'ݨ denaro,
non c'ݨ piݹ una sveglia per andare, sveglia per tornare,
non ci sono piݹ catene
e non c'ݨ nemmeno l'obbligo di stare bene.

Nessun rumore, nessun suono, nemmeno il mio.
La fedeltÝ , la fedeltÝ , te la ricordi ancora?
Che ambiguitÝ , che falsitÝ , che squallida chimera.

La dignitÝ , la mia onestÝ , se ci ripenso ora

che ottusitÝ , che senso ha, nemmeno tu eri vera
Scommetterei ancora!
Artisti per lettera
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