Solo la morte mâha portato in collina
un corpo fra i tanti a dar fosforo allâaria
per bivacchi di fuochi che dicono fatui
che non lasciano cenere, non sciolgon la brina.
Da chimico un giorno avevo il potere
di sposar gli elementi e farli reagire,
ma gli uomini mai mi riuscì di capire
perché si combinassero attraverso lâamore
affidando ad un gioco la gioia e il dolore.
Guardate il sorriso, guardate il colore
come giocan sul viso di chi cerca lâamore:
ma lo stesso sorriso lo stesso colore
dove sono sul viso di chi ha avuto lâamore.
Dove sono sul viso di chi ha avuto lâamore.
E' strano andarsene senza soffrire,
senza un volto di donna da dover ricordare.
Ma è forse diverso il vostro morire
voi che uscite allâamore e che cedete allâaprile.
Cosa câè di diverso nel vostro morire.
Primavera non bussa lei entra sicura
come il fumo lei penetra in ogni fessura
ha le labbra di carne i capelli di grano
che paura, che voglia che ti prenda per mano.
Che paura, che voglia che ti porti lontano.
Ma guardate lâidrogeno tacere nel mare
guardate lâossigeno al suo fianco dormire:
soltanto una legge che io riesco a capire
ha potuto sposarli senza farli scoppiare.
Soltanto una legge che io riesco a capire.
Fui chimico e, no, non mi volli sposare.
Non sapevo con chi nè chi avrei generato:
son morto in un esperimento sbagliato
proprio come gli idioti che muoion dâamore.
E qualcuno dirà che câè un modo migliore