Originario di Muggiò, Marco è secondo figlio di Luciana e
Mario Castoldi, lei maestra elementare, lui artigiano
mobiliere morto suicida nel 1988.
A sei anni suona la chitarra, a otto il pianoforte. Ama la
musica classica, ma anche il jazz, Elvis Presley, e Bob
Marley. L'inclinazione per la musica si manifesta presto con
l'uso della chitarra. Marco è però mancino e le difficoltà
che trova lo spingono verso il pianoforte. In realtà punta
direttamente all'elettronica dei sintetizzatori, ma vi
arriverà solo dopo un serio studio classico dello strumento.
Nel frattempo esplode la new wave e Morgan scopre la new
romantic, corrente pop degli anni '80. Dopo aver interrotto
gli studi di pianoforte al liceo Vincenzo Appiani di Monza,
si iscrive al liceo classico Zucchi. Tuttavia Morgan non
concluderà il liceo e nel 1984 riesce finalmente a
convincere i genitori ad acquistargli il suo primo
sintetizzatore, un 'Korg Poly-800'. Due anni dopo inizia a
suonare anche il basso elettrico. Senza invertire le corde,
consuetudine per i mancini, studia da autodidatta una
tecnica con posizioni capovolte facendo di questo suo
approccio una propria peculiarità. L'anno successivo, a
quindici anni, da solo, sotto lo pseudonimo di Markooper
compone e arrangia canzoni che racchiude in due piccoli
lavori dai titoli: "Prototype" e "Dandy bird & Mr
contraddiction" (1987).
Nel 1986 inizia il suo sodalizio musicale con Andrea
Fumagalli (detto Andy), con cui fonda, poco dopo, la band
Golden Age. Nel 1989 esce il primo vero lavoro: Chains,
seguito dal discreto successo del primo videoclip realizzato
per il singolo Secret Love. Successivamente, nel 1991,
unitamente a Sergio Carnevale e Marco Pancaldi, poi
sostituito da Livio Magnini, i due inseparabili compagni
d'avventura fondano i Bluvertigo. Consegue il diploma
professionale sperimentale (ECA) nel 1993.