Biografia Fiorella Mannoia

Fiorella Mannoia Figlia di uno stuntman romano, inizia con il fratello Maurizio e la sorella Patrizia la stessa attività del padre, lavorando nel mondo del cinema come stuntgirl nel film Non cantare, spara (1968) di Daniele D'Anza, con il Quartetto Cetra; fa inoltre spesso da controfigura a Monica Vitti ed a Candice Bergen ne Il giorno dei lunghi fucili (The Hunting Party). In seguito a una brutta esperienza durante le riprese del film Amore mio aiutami - diretto ed interpretato da Alberto Sordi - in una sequenza in cui il protagonista picchia selvaggiamente la moglie (interpretata da Monica Vitti) - la Mannoia viene ricoverata in ospedale con diverse contusioni ed ecchimosi. Decide quindi di abbandonare il mestiere di "stuntgirl" per concentrarsi sulla carriera canora. Debutta nel mondo musicale al Festival di Castrocaro nel 1968, cantando Un bimbo sul leone di Adriano Celentano: non vince, ma ottiene un contratto discografico con la Carisch, che le fa incidere nell'arco di due anni i primi 45 giri: il primo è Ho saputo che partivi, che ha sul retro Le ciliegie, scritta da Riccardo Zappa. Nella primavera del 1969 partecipa ad Un disco per l'estate con la canzone Gente qua, gente là, la cui musica è scritta da Bruno De Filippi, mentre il testo è del produttore di Fiorella, Alberto Testa, ma il brano viene eliminato al termine della prima fase. Dopo l'estate viene pubblicato il terzo 45 giri, Mi piace quel ragazzo lì (sul retro viene riciclata Occhi negli occhi del 45 giri precedente). Questi dischi, pur essendo ancora influenzati da certe sonorità beat, mettono comunque in evidenza le qualità vocali della Mannoia; dal punto di vista delle vendite, passano però inosservati, diventando delle rarità discografiche (oggi è possibile ascoltarle su CD nella raccolta Fiorella - Carla Bissi, insieme ai primi 45 giri di Alice, pubblicata dalla On Sale Music). Nel 1970 conosce il cantante e chitarrista Memmo Foresi, che ha all'attivo qualche 45 giri come solista, con cui si lega; dopo aver firmato un contratto con la It di Vincenzo Micocci, nel 1971 incide un 45 giri con una canzone scritta da Enzo Perrotti e un brano di Foresi sul retro; anche questo passa inosservato. Sempre con Foresi l'anno successivo pubblica un album per la RCA, Mannoia Foresi & co., dal disco viene tratto un 45 giri con la canzone Prologo (che però nel disco viene intitolata Ma quale sentimento). Il 45 giri successivo, Ninna nanna, del 1974, viene censurato per il testo (di Marco Luberti) del brano inserito sul lato B, Rose, considerato troppo crudo. Il disco viene ritirato e ristampato con una versione alternativa di quel brano (viene corretto uno dei versi incriminati: non posso dirti cosa se ne fa della tua verginità, sostituita con ingenuità). Fiorella decide di abbandonare la RCA per passare alla Ricordi, con la quale pubblica tre 45 giri, Piccolo (testi di Sergio Bardotti e Ruggero Cini), Tu amore mio e Scaldami, proponendosi come interprete di canzoni con testi provocanti a cui abbina un'immagine sexy (sulla falsariga di Loredana Bertè), ma i dischi passano inosservati. Nei primi anni settanta recita con ruoli minori in alcuni spaghetti-western: Una colt in mano del diavolo (1972), E il terzo giorno arrivò il corvo (1973) e Sei bounty killers per una strage (1973).
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