Puzzle Testo

Testo Puzzle

E❝ stato ieri o forse l❝altro ieri,
Tornavo a casa che il Sole era già in piedi,
La mia piantina lì sul davanzale,
Mi supplicava di darle da bere.
Pensavo tanto, no ne trovavo il senso❦
Volevo ridere, adesso che ci penso.
Io lì seduto che me ne stavo mite,
La mia piantina urlava ho sete.
Uno, due e tre, comincerò da me.
E non sarà di certo facile.
Sto già contando trentadue, ma❦
Ci sto lavorando❦
Dovuta agli animi irrequieti,
Dovuta come il sonno,
Dovuta al corpo stanco,
Dovuta al cuor.
Dovuta a chi ha dovuto❦
senz❝altro anche dovuta a chi❦
Dovuta e qui si tace❦
Dovuta un pò di pace.
Poi ho creduto di averla catturata,
L❝irrequietezza d❝un tratto dileguata.
E❝ per la gioia che stavo per ballare, quando❦
Il mio sorriso mescolavo al pianto.
Vivo in un mondo che mi porta lontano,
quello in cui vivo veramente mi è cattivo,
a petto in fuori urlavo io lo cambierò,
urlavo ma ero io per primo che doveo cambiare❦
Uno, due e tre, continuerò da me.
No non ho detto che sia facile,
Sto già contando trentadue, ma❦
Ci sto lavorando❦ Ancora un pò.
Dopo un bel poco ancora un poco e dopo un pò❦
Un altro po❝❦
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