Amedeo Minghi in ospedale

Era arrivato in Puglia proprio ieri per un concerto in località Porto Cesareo ma, sentitosi male, ha dovuto ricorrere alle cure dei medici del nosocomio del capoluogo salentino. Vediamo nel dettaglio. 

Cancellata l’esibizione a Porto Cesareo per Minghi

Era prevista per ieri l’esibizione di Amedeo Minghi in piazza a Porto Cesareo, ma è stata purtroppo cancellata a causa di un malore del cantautore. Il concerto ci sarà, ma a data da destinarsi. Annullata anche la prossima data, che era in programma in quel di Cortina D’Ampezzo.

Intossicazione alimentare probabilmente da mitili

E’ questa la diagnosi dei medici del nosocomio leccese. Sembra che il cantante, che proveniva dalla Calabria e che negli ultimi giorni aveva consumato diversi pasti presso vari ristoranti del meridione italiano, abbia forse ingerito qualche cozza non troppo buona. L’intossicazione che si è procurato è affatto di poco conto, tant’è che inizialmente la prognosi era riservata.

La prognosi sciolta in mattinata

I medici del Vito Fazzi di Lecce, dopo averlo sottoposto a cura antibiotica per tutta la durata della notte, hanno finalmente sciolto la prognosi in mattinata. Ora il cantautore dovrà terminare le cure, bere molto e riposare. Quest’ avventura non ci voleva!

 

Attendiamo nuova data

Augurando ad Amedeo Minghi una pronta guarigione, attendiamo di vederlo in concerto in Puglia a Porto Cesareo quanto prima. Speriamo che non debba più avere spiacevoli avventure con le cozze e che torni preso sul palco a deliziarci con le sue più belle hit.

La Notte della Taranta 2012 ora ha un canale ufficiale su YouTube

notte della taranta 2012

Un grande passo per gli organizzatori de La Notte della Taranta , l’evento musicale salentino in programma dal 7 al 25 di agosto 2012 , ora ha un partner con la community leader del video sharing, Youtube!

Youtube canale ufficiale per La Notte della Taranta 2012

La Notte della Taranta 2012 grazie alla collaborazione del noto motore di ricerca Google proprietario di Youtube, consentirà, collegandosi a http://www.youtube.com/nottedellatarantatv  la diffusione in tutto il mondo dei contenuti video esclusivi anche delle edizioni degli scorsi anni, oltre che dar modo a chi non può essere presente, di visualizzare in diretta il Concertone del 25 agosto quando sul palco ci sarà nientepopodimeno che Goran Bregovic a dirigere l’orchestra

Quindi, l’appuntamento per chi vuole rimanere collegato al mondo della pizzica salentina , è su Youtube pronti a vivere la manifestazione che attira oltre 400.000 spettatori fra il Festival itinerante che si manifesta fra i paesi della Grecìa Salentina e il Concertone Finale del 25 agosto.

 

Notte della Taranta 2012

La Notte della Taranta

Uno degli appuntamenti musicali più belli dell’estate pugliese, è sicuramente quello con la Notte della Taranta 2012, evento giunto quest’anno alla sua quindicesima edizione, che nel corso del mese di agosto, e più precisamente tra l’8 e il 22 agosto, propone tante occasioni di festa in tour costituito da ben tredici tappe in varie location del Salento.

Arriva la quindicesima edizione della Notte della Taranta

Tra le grandi novità previste per la Notte della Taranta 2012, una su tutte è rappresentata dalla presenza, per il celeberrimo Concertone di Melpignano – quest’anno in programma per il 25 agosto – di un nuovo maestro concertatore, che è il famoso ed apprezzato compositore e musicista balcanico di fama internazionale, Goran Bregovic.

L’appuntamento con la musica e i ritmi del Salento è quindi a partire dall’8 agosto, data in cui è previsto l’inizio della quindicesima edizione della Notte della Taranta 2012, che farà tappa tra Alessano, Carpignano Salentino, Cutrofiano, Calimera, Castrignano dei Greci, Galatina, Cursi, Martano, Soleto, Martignano, Zollino e Sternatia con la pizzica che la farà da padrona, grazie ad artisti quali Officina Zoè, Petrameridie, Arakne Mediterranea, Enza Pagliara, Bandatrica, SalentoOrkestra e tanti altri.

Salento calls Italy la compilation da ballare

salento calls italy

Danilo Seclì presenta “Salento calls Italy“, una raccolta di brani popolari salentini, realizzati e remixati in chiave House.

Il progetto, rigorosamente made in Salento : Mascarimirì, Calanti, Officina Zoè, Zimbaria, Spakka-Neapolis 55, Cesko Après la Classe, Michele Cortese sono i gruppi musicali, alcuni dei più rappresentativi della scena della musicale salentina , e le personalità artistiche che collaborano al Progetto.

Qui sotto viene proposta la canzone Traduzione Testo Kalinifta Cesko Après La Classe

Salento calls Italy il team

Marco Santoro, Luca Bovino, Andrea Maggino, Tello Dj costituiscono, invece, la squadra di Dj producer impegnati, singolarmente, nella realizzazione di uno o più tracce remixate, organizzata e voluta fortemente da DJ Danilo Seclì, promotore del Progetto.

Lo trovi su iTunes

Salentodinotte il nuovo portale di eventi del Salento

Lunedì 11 aprile 2011, è prevista (data ancora ufficiosa) la nascita del portale web SalentodiNotte.com un nuovo centro di informazione sugli eventi nel Salento ma anche una nuovo social network tutto salentino per tutti i giovani che vogliano condividere il loro rapporto con il mondo degli eventi in programmazione e mediante i nuovi strumenti della comunicazione online. Continua a leggere

Ensemble Notte Della Taranta Live 2010

concerto melpignano

Primo disco live per l’Ensemble Notte della Taranta. E’ uscito il 29 dicembre , in allegato con «La Gazzetta del Mezzogiorno», un cd esclusivo registrato in provincia di Lecce (ad Alessano) il 21 agosto scorso, che raccoglie alcuni dei più significativi arrangiamenti di musiche tradizionali salentine eseguiti nelle varie edizioni del Concertone di Melpignano, dal 1999 al 2009. Continua a leggere

La notte della Taranta 2009 12° edizione dal 7 al 22 Agosto, Salento, Puglia!

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La Notte della Taranta è giunta al suo 12° anno!

Il più grande festival musicale dedicato al recupero e alla valorizzazione della pizzica salentina che vedrà l’ edizione 2009 dal 7 al 22 agosto prossimo in Salento. Continua a leggere

I Calanti La Zitella Pizzica Salentina

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Per tutti coloro che hanno avuto modo di visitare il Salento, sanno benissimo che l’estate diventa un raduno cittadino di tamburelli e musiche folkloristiche.

Quanti conoscono La notte della Taranta di Melpignano, la manifestazione di oltre 100.000 persone che ballano, cantano e suonano il tamburello! Continua a leggere

I Calanti: dal Salento la genuinità della pizzica, la musica popolare salentina

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La denominazione “I CALANTI” trae origine dal soprannome (“’nciurita”) che, nei nostri paesi, si è soliti attribuire a tante persone, in riferimento a caratteristiche sfaccettature del loro mestiere o della loro personalità.

La famiglia dei COLITTI, contadini da sempre legati alle tradizioni musicali, era solita partecipare alle feste di quartiere o di privati, nei tempi in cui erano scarse le possibilità per altri generi di svago, ma tanta l’allegria e l’entusiasmo nel ritrovarsi insieme per cantare, suonare e ballare fino a tardi. Continua a leggere

Ciciri e Tria, su Zelig il cabaret che viene dal sud

Ieri sera ,forse perché a casa di amici, guardo per la prima volta ( in questa stagione televisa) Zelig. Arrivano i Ciciri e Tria, Ciciri e Tria? Ma non è un piatto salentino? Vengono presentate sul palco i Ciciri e Tria ovvero Francesca Sanna , Anna Rita Luceri e Carla Calò . Cabaret dal sud italia! Continua a leggere

La storia della pizzica pizzica , taranta e video del ballo

pizzica salentina

TARANTISMO e PIZZICA PIZZICA: l’euforia e la mitificazione
La cura dei disagi psichici o fisici attraverso la musica e la danza ha sempre destato vivo interesse, perché significa percorrere strade diverse dalla medicina ufficiale e sancire l’esistenza di una pluralità di culture della sanità.

Se poi si aggiunge – come nel tarantismo meridionale e nell’argismo sardo – la pregnante componente mitico-simbolica e magico-religiosa della taranta e della coreoterapia, allora il tema si fa persino affascinante; infatti per secoli il fenomeno ha “intrigato” molti medici, viaggiatori stranieri, artisti ed ecclesiastici, i quali, spinti dalla curiosità o per ragioni di studio, si sono recati in Puglia per constatare di persona il fenomeno.

Quasi del tutto estinto il tarantismo, nonostante permanga forte la sua memoria, il Salento si trova oggi a reinterpretare il ruolo della terra del mito aracnideo. Un inaspettato e al contempo costruito entusiamo stanno trasformando musica e danza della zona in prodotti alla moda pronti per essere commercializzati. Attorno al ballo – la pizzica – considerato erroneamente come l’unico capace di “guarire” o di provocare supposti effetti di estraneazione (trance, possessione, esorcismo, endorcismo, ecc.), si è creato un movimento consistente di nuovi “devoti”, con le proprie liste informatiche, i raduni, gli idoli, i feticci, il mercato.
Ma se si vuole scavare nel profondo per dare sostanza filologica alla reale pratica dei balli in Puglia e al loro uso ritualizzato, allora diventa obbligatoria la ricerca etnografica, che in realtà pochi praticano metodicamente. Insomma, quali erano le pizziche eseguite realmente dagli anziani? Quali le differenze tra la forma ludica e quella terapeutica? In quali contesti e in quali forme si ballava nei secoli precedenti? La pizzica pizzica può essere ancora un ballo scatenante e liberatorio? Queste alcune delle domande che numerosi giovani ci rivolgono di frequente.<

LA PIZZICA PIZZICA

Dal 1980 stiamo perlustrando con varie campagne di indagine la tradizione del ballo in Salento (1980-82, 1988, 2000-2006) alla ricerca delle diverse forme di danza e, via via che la ricerca si allarga anche alle altre province pugliesi, il quadro va facendosi sempre più chiaro e complesso, confortato da documenti cine-video talora sorprendenti.
Area di diffusione e stato di conservazione. Dal Salento, al Tarantino, a tutto il Barese, dal Materano all’area ionica della Basilicata era diffuso sino all’ultima guerra il nome della pizzica pizzica per indicare un ballo vivace di coppia, che affiancava o talvolta si confondeva con la tarantella stessa. Legata al rituale terapeutico del tarantismo, la pizzica pizzica compare come termine coreutico nelle fonti solo alla fine del secolo XVIII. Oggi la pratica viva nelle forme originali del ballo è quasi del tutto estinta (fanno eccezioni solo poche località in area non del Salento leccese), i repertori che si recuperano attraverso le testimonianze esecutive degli anziani sono scarni e impoveriti.
L’uso del fazzoletto. Un tempo il ballo prevedeva anche l’invito con la consegna del fazzoletto da parte della persona che iniziava il ballo verso quella che con cui desiderava ballare; di questo uso c’è ancora traccia nella memoria degli anziani salentini. Lo stesso meccanismo di invito avveniva in tutta la regione e ancora oggi avviene in acune aree della Basilicata e della Campania con apposito canto d’invito codificato.

Brevi cenni morfologici.

Dal punto di vista morfologico, i diversi documenti etnografici raccolti in pellicola e in video – grazie alla riesecuzione degli anziani portatori e agli ultimi residui di pratica reale – legano in modo inequivocabile la pizzica pizzica al un più ampio sottogruppo apulo-lucano della tarantella meridionale.

Sul piano strutturale vi è molta analogia fra la varianti di pizzica pizzica e le altre tarantelle dell’area apulo-lucana: la danza, principalmente eseguita in coppia (ma non solo) all’interno di una ronda o cerchio di spettatori, suonatori e ballerini, si compone essenzialmente di ballo frontale e giro; tali figure ricorrenti sono arricchite da rotazioni su se stessi, brevi avvicinamenti confidenziali, giri legati e “mosse” di chiaro riferimento sessuale. Pur prevalendo la formula in coppia mista, la pizzica pizzica può essere danzata anche fra donne e fra uomini. In quest’ultima combinazione la pizzica può trasformarsi in scherma danzata, se i ballatori ne conoscono il repertorio e se si crea quel clima di necessaria scherzosa competizione.

PIZZICA SCHERMA

Nel Leccese, nel Brindisino e nel Tarantino si pratica (in molti centri si praticava) da parte di soli uomini la forma duellata della pizzica, detta appunto pizzica scherma o schermata, oppure più semplicemente scherma. Vi sono modi diversi di schermare e gli schermitori sono spesso legati al mondo carcerario o rom stanziale (ne scrive Gramsci nelle Lettere dal carcere. Si mima il coltello con le dita della mano, molta parte della gestualità risente dei codici schermitòri e di una simbolica tradizionale non sempre di facile lettura . La semantica gestuale è conservata e trasmessa con riserbo o addirittura segretezza. La partecipazione alla danza-scherma aveva modalità settarie e iniziatorie tipiche delle società segrete: infatti un tempo per entrare nella cerchia degli schermitori bisognava aver avuto lezioni da maestri di riconosciuta fama, passare una sorta di rito di iniziazione (conoscenza delle tecniche, delle regole e degli adepti) e godere dell’altrui considerazione, altrimenti si rischiava di essere beffeggiati dagli altri schermitori.
Una forma analoga, pur se diversa nello stile, è oggi presente nella Calabria meridionale, con la tarantella schermata riggitana (non immune da contatti socio-simbolici della ‘ndrangheta). Si hanno comunque tracce di una diffusa presenza un tempo in tutto il sud di questa particolare tipologia coreutica.
Ulteriori approfondimenti potete visitare Centro studi sulla danza tradizionale in Italia

Testi di Giuseppe Michele Gala © 2003 e Taranta.it

Qui sotto invece un video del ballo della pizzica.

[youtube z5IIiYBcy3k nolink]