Testo Sai (ci basta un sogno) Raphael Gualazzi

Sai (ci basta un sogno) Raphael GualazziTorna uno degli artisti più promettenti in circolazione, Raphael Gualazzi, già vincitore per la categoria giovani del Sanremo 2011, e secondo posto all’Eurovision Song contest.

Il giovane musicista gareggerà al Festival si Sanremo 2013 con due brani, Sai (ci basta un sogno) e Senza ritegno.
Sai (ci basta un sogno)” è una canzone di ispirazione romantica, una ballata, il racconto immaginario di una giornata trascorsa in una mansarda, dove un pittore è intento a dipingere una modella.

Ed è proprio a lei che si rivolge, in un climax crescente di profondità emotiva.

Partendo da considerazioni puramente estetiche “apri gli occhi e te ne vai, la danza è immobile, scopre i tuoi fianchi” oppure “vorrei percorrere le tue velleità”, il musicista approda ad una dimensione più spirituale “avrei fermato la guerra inutile con un sorriso” e ancora “avrei sfondato le porte ipocrite di un paradiso”.

Fra una considerazione e l’altra, Gualazzi si rivolge all’immaginaria ragazza, con un messaggio positivo e ricco di speranza e di fede nel futuro “ Per ogni gioia, lacrima, per ogni tuo sorriso, sentirai una forza dentro di te che vince ogni limite!”. E infine il cantautore, al culmine di questo crescendo, svela il pensiero cardine che lega ogni riflessione contenuta: “sai, per sopravvivere ci basta un sogno” .
Il testo è stato scritto da Rapahel stesso, mentre gli arrangiamenti sono opera di Vincent Mendoza (già collaboratore di Robbie Williams).

Nonostante l’artista abbia descritto il brano come una ballata di ispirazione romantica, il testo è decisamente poco convenzionale, non tanto per il messaggio in esso contenuto, ma soprattutto per il modo con cui esso viene presentato, grazie alle stupefacenti doti di paroliere-poeta dell’autore (e per il quale quasi sicuramente riceverà gli apprezzamenti della critica)

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Sai (ci basta un sogno)” farà parte del suo nuovo album, Happy Mistake, che uscirà a ridosso del festival, il 14 febbraio.

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