Testo E se poi Malika Ayane

Sanremo 2013 Malika Ayane L’appuntamento con il Festival di Sanremo 2013 è ormai alle porte, ed oggi vi parliamo di una delle protagoniste più atipiche del mondo della musica italiana, vale a dire, la cantante Malika Ayane, che non è seconda ad altri artisti italici (soprattutto in ragione dell’età) per quanto riguarda le presenze al Festival della canzone italiana.

Per chi non lo sapesse, la carriera di Malika Ayane ha preso avvio nel lontano 1995 al Teatro della Scala di Milano, dove la giovane faceva parte del coro delle voci bianche, un’esperienza alla quale sono poi seguite iniziative di altra natura, che l’hanno vista lasciarsi contagiare da generi musicali diversi, come jazz e blues.

Malika Ayane: protagonista di Sanremo 2013

Come detto, questa particolare artista ha preso parte alle edizioni 2009 e 2010 del Festival di Sanremo, il primo anno cantando in compagnia di uno dei mostri sacri della musica italiana, Gino Paoli, il brano Come foglie, classificatosi al terzo posto all’interno della Categoria Giovani. Nell’edizione 2010, invece, Malika Ayane ha cantato Ricomincio da qui, che ha ottenuto il Premio della critica Mia Martini, pur non riuscendo a raggiungere la competizione finale per i primi tre posti.

Una tra le canzoni dell’artista che negli ultimi anni ha riscosso un successo veramente notevole, al punto tale da diventare un tormentone e anche parte della pubblicità di una famosa compagnia telefonica, è certamente Feeling Better.

Dopo la nostra panoramica sul passato di Malika Ayane, prendiamo però ora in esame il brano che porterà con lei al Sanremo 2013: E se poi, canzone scritta da Giuliano Sangiorgi (il frontman dei Negramaro ha già collaborato in passato con la cantante), si caratterizza per il suo testo che tenta di focalizzare l’attenzione dell’ascoltatore su un travaglio interiore che contrappone il singolo individuo alla vita di coppia, il quale combatte una guerra silenziosa per trovare un equilibrio ed una serenità interiore.

Testo Onda che vai Almamegretta

AlmamegrettaOggi vi parliamo del secondo brano sanremese degli Almamegretta dopo Mamma non lo sa: il brano si chiama Onda che vai, e rappresenterà la seconda occasione per il popolo sanremese di conoscere ed ascoltare questo straordinario gruppo di origine partenopea che da oltre vent’anni ha un ruolo da protagonista alla scena musicale italiana e non solo.

Gli Almamegretta, per chi non lo sapesse, hanno una storia lunga ed articolata che ha visto alternarsi diversi componenti senza mai tuttavia perdere l’affetto e la stima dei loro fan. Da segnalare, nella storia degli Almamegretta, la collaborazione prestigiosa con i Massive Attack, il cui risultato è il noto brano Karmacoma (The Napoli Trip).

Ma veniamo a noi: vi proponiamo oggi il testo del brano Onda che vai, con il quale gli Almamegretta si presentano in qualità di concorrenti al Festival di Sanremo 2013. Onda che vai è una canzone dedicata al mare, a quel mare appena lambito dai venti Alisei, proprio di fronte alla costa de L’Avana.

Testo Mamma non lo sa Almamegretta

AlmamegrettaMancano pochi giorni al Festival di Sanremo e i napoletani Almamegretta, si preparano con il loro brano Mamma non lo sa.

Per il gruppo partenopeo, la cui music sin dagli anni Ottanta riesce sempre a mostrarsi fresca ed attuale, si tratta della prima partecipazione alla grande kermesse musicale che ogni anno tiene migliaia di telespettatori incollati al piccolo schermo. Una scelta innovativa che consentirà agli Almamegretta di far conoscere la loro anima musicale ricca di contaminazioni che spaziano dal reggae sino ad arrivare alla musica napoletana al grande pubblico della musica pop.

Mamma non lo sa, primo brano che gli Almamegretta porteranno sul prestigioso palcoscenico del Festival di Sanremo 2013, parla di un paese che cambia, di un passato fatto di lavoro nei campi, feste di paese e cieli azzurri, e di un presente in cui invece al lavoro nei campi si è sostituito quello nelle fabbriche, si mangiano scatolette e alle feste di paese non si va più.

Vi ricordiamo inoltre che nella serata del 15 febbraio, che sarà interamente dedicata alla “Sanremo Story“, gli Almamegretta di esibiranno nel brano di Adriano Celentano “I Ragazzi della via Gluck“.

Attendiamo quindi di vedere gli Almamegretta nella loro esibizione live al Festival di Sanremo 2013 con questo brano dal titolo Mamma non lo sa. Vi terremo aggiornati circa un eventuale tour nel corso del quale ascoltare live gli Almamegretta nella vostra città.

Testo I tuoi maledettissimi impegni Max Gazzè

I tuoi maledettissimi impegni Max GazzèUno dei protagonisti del Festival di Sanremo 2013, che già in precedenza ha avuto modo di scaldare la platea dell’Ariston con le sue canzone contraddistinte da una poetica leggera e da armonie delicate, è il cantautore romano Max Gazzè, che per questa sessantatreesima edizione del festival presenterà il brano I tuoi maledettissimi impegni.

Attivo all’interno del panorama della musica italiana sin dai primi anni novanta – risalgono infatti a quegli anni le prime esperienze in studio insieme a Niccolò Fabi, Alex Britti e Daniele Silvestri – Max Gazzè accompagna tutte le sue esibizioni con l’immancabile basso elettrico, attraverso il quale crea dei riff accattivanti, che lo impongono all’attenzione di coloro i quali amano la figura del cantautore strumentista.

La poetica di Max Gazzè al Festival di Sanremo 2013

Nella sua carriera, il cantautore romano ha preso parte ad eventi di primo piano, tra i quali Un disco per l’estate 1998 (che vince con “Vento d’estate”) e, nello stesso anno, il Premio Tenco. Nel 1999, invece, partecipa al Festival di Sanremo Giovani. Il 2000 lo vede invece attivo di nuovo a Sanremo e, sempre nello stesso anno, anche al Festivalbar, in entrambe le occasioni con il brano Il timido ubriaco. Nel 2008 torna quindi nuovamente al festival della canzone italiana, con il brano “Il solito sesso”, in compagnia di Paola Turci e Marina Rei.

L’anno scorso, quindi, si presenta nuovamente a Sanremo, dove duetta con Dolcenera, interpretando la canzone della cantautrice salentina. Quest’anno, invece, Max Gazzè canterà il brano “I tuoi maledettissimi impegni“, una canzone in equilibrio tra poesia, dolcezza e romanticismo, con la quale invita a ritagliarsi tempi e spazi per la propria vita sentimentale all’interno della quotidianità.

Testo La Canzone Mononota Elio e Le Storie Tese

La Canzone Mononota Elio e Le Storie TeseIl secondo brano inedito che gli Elio e Le Storie Tese porteranno a Sanremo 2013 si chiama “La canzone mononota“.

Già il titolo ha un che di davvero curioso, che però non stupisce i fan ed i conoscitori del gruppo, abituati ad un approccio demenziale, futuristico ed innovativo al limite del decostruzionismo non solo a livello musicale ma soprattutto a livello di scelte linguistiche e concettuali.

Insomma, il front man del gruppo, Elio, ha dichiarato che “non avendo avuto tempo di preparare un brano all’altezza di Sanremo, abbiamo optato per una canzone monotona, che abbiamo sapientemente mutato in mononota per essere più in tema con la gara“.

L’approccio critico e dissacrante nei confronti del festival è già fortemente evidente solamente da questa affermazione. Leggendo il testo del brano, osserviamo infatti che gli Elio e Le Storie Tese fanno riferimento in modo critico ma ironico al contempo a tutte quelle canzoni mononote, ovvero semplici e banali, che hanno ottenuto uno straordinario successo. E quindi suggeriscono agli aspiranti cantautori di non perdere tempo nella ricerca di chissà quale accordo o sinfonia, perchè spesso basta una canzone mononota per raggiungere la fama.

Sarà sicuramente interessante vedere ed ascoltare le esibizioni degli Elio in occasione di questo Festival di Sanremo: oltre alla celebre partecipazione all’edizione del 1996 con La Terra dei Cachi, il gruppo milanese ha sempre avuto un ruolo border line in occasione del festival, esibendosi nelle parodie dei brani in gara (ricorderete la parodia di Italia Amore Mio di Emanuele Filiberto), o conducendo il DopoFestival (2008).

Prepariamoci quindi ad ascoltare e vedere le spettacolari esibizioni degli Elio E Le Storie Tese a Sanremo 2013, con i brani Dannati Forever e “La canzone mononota“.

Testo Dannati Forever di Elio e Le Storie Tese

Dannati Forever di Elio e Le Storie TeseL’oramai noto gruppo di rock demenziale Elio e Le Storie Tese parteciperà al Festival di Sanremo 2013 con due brani inediti, dal titolo Dannati Forever e La Canzone Mononota.

Il gruppo, oramai sulla cresta dell’onda sin dal 1980, rappresenta ormai un punto di riferimento per tutti gli amanti della musica demenziale. Seguitissimi dai giovani teenager e ventenni negli anni Novanta, oggi gli Elio E Le Storie Tese non hanno più bisogno di presentazioni: il loro rock combina testi dissacranti, irriverenti e spiritosi con una musicalità sopraffina, prova della grande preparazione e cultura musicale di Elio, al secolo Stefano Belisario, e compagni.

La prima partecipazione degli Elio e Le Storie Tese al Festival di Sanremo risale al 1996, quando il gruppo milanese si presenta con il brano La Terra dei Cachi, una canzone sull’Italia corrotta, con problemi di mafia e malasanità. Nonostante il brano avesse davvero ben poco di “sanremese”, il successo fu senza precedenti, e gli Elio si conquistarono un bel secondo posto.

In quell’occasione ricorderete il braccio finto di Elio, i travestimenti da alieni e l’esibizione dell’abstract del brano a velocità accelerata onde farlo risentire tutto, (mentre tutti i cantanti ne cantarono davvero solo un pezzettino): tre novità che diedero freschezza ed originalità ad un Festival oramai sempre uguale a se stesso, e che furono premiate quindi dal pubblico.

La canzone si aggiudicò, come abbiamo detto, un secondo posto, dopo Vorrei incontrarti tra cent’anni di Ron e Tosca, anche se dopo la conclusione del Festival le polemiche non mancarono, ed i Carabinieri dovettero avviare delle indagini per stabilire se, come si diceva, Pippo Baudo stesso avesse invertito i risultati delle prime due classificate onde far vincere un brano probabilmente a suo avviso più “consono” rispetto allo stile del Festival.

Le esibizioni così estrose ed originali e la capacità degli Elio di sdrammatizzare sull’accaduto consentirono comunque al gruppo di porsi, come si suol dire, come vincitori morali di quella lontana edizione del Festival.

Insomma, avrete capito che quando ci sono gli Elio e Le Storie Tese al Festival ne possono succedere delle belle: ogni esibizione potrebbe rivelarsi originale e stupefacente. Uno dei due brani che gli Elio presenteranno quest’anno è “Dannati Forever“. Il brano ironizza sui differenti peccati che, secondo la nostra religione, garantirebbero un sicuro accesso all’inferno, e cita in modo spiritoso comunisti, onaisti, lussuriosi, sodomiti, giornalisti, esodati e molti altri.

Insomma sembra che dall’inferno proprio non si possa salvare nessuno. Vedremo quindi come sarà l’esibizione degli Elio in questo primo brano, in occasione del Festival di Sanremo 2013 che ricordiamo avrà inizio il prossimo 12 febbraio.

Testo Come l’acqua dentro il mare Modà

I Modà sono ad oggi una delle band più amate in Italia, grazie ai molti successi che hanno coronato il loro percorso artistico, diventati dei veri e propri tormentoni, come La Notte, Favola, e da ultimo uno dei brani più trasmessi dell’estate appena passata, Come un pittore.

Tornano sul palco dell’Ariston dopo il successo ottenuto nel 2011 con Arriverà, brano presentato in collaborazione con Emma Marrone, col quale si sono aggiudicati la medaglia d’argento nella categoria Big.

Quest’anno si presentano con due brani, “Come l’acqua dentro il mare” e “Se si potesse non morire“.

A proposito del primo brano il leader della band, Kekko Silvestre ha detto: “ Una delle canzoni, ovvero come l’acqua dentro il mare, l’ho scritto per mia figlia, Gioia. Le racconto i pericoli che po’ riservarle la vita, ma la rassicuro che tra il bene e il male, almeno per la mia esperienza, vince sempre il bene. Alla mia bambina in questa canzone dico che l’amore a volte può far male, ma del mio non dovrà mai preoccuparsi. In qualsiasi momento troverà in me un alleato, un amico, una persona su cui contare.”

E infatti il brano sanremese è una vera e propria dichiarazione d’amore del cantante alla sua bambina, nata da poco, ma anche un monito affinché non si lasci mai intimorire dalla paura di sbagliare, perché “sbagliare aiuta le persone ad imparare”.

Un messaggio ricco di consigli, ma anche di rassicurazioni e di considerazioni positive. Le presenta un mondo dove il bene vince sul male, dove è importante saper perdonare.
Ma soprattutto cerca di insegnarle che l’amore, quello vero, “non può finire come l’acqua dentro il mare”.

È certo che l’amore di cui parla qui Kekko non rispecchia il leit motiv che solitamente caratterizza i successi della band, ovvero l’amore fra uomo e donna. Nel testo di “come l’acqua dentro il mare” i Modà affrontano qualcosa di più grande, più profondo, discostandosi dai soliti cliché, per affrontare un’ amore assoluto come quello di un padre per la propria figlia.

Come l’acqua dentro il mare farà parte dell’album “Gioia”, che uscirà durante lo svolgimento del festival di Sanremo, il 14 febbraio.

Testo La felicità Simona Molinari Peter Cincotti

La felicità Simona Molinari Peter CincottiIl duo di questa edizione è rappresentato dalla cantautrice partenopea, Simona Molinari, e dal cantante italoamericano Peter Cincotti, che porteranno due inediti Dr Jekyll e Mr Hyde e La felicità.

Quest’ultimo brano è scritto dalla stessa Molinari con Maurizio Vultaggio, mentre la musica è opera di Carlo Avarello.

La felicità è un brano ritmato, quasi folk, che parla di una storia d’amore finita , che ha lasciato nell’anima grandi rimorsi “Ho fatto errori che ripensandoci non farei, ma a questo mondo dimmelo tu chi non sbaglia mai” e ancora “io quella notte no, non dovevo andare via”.
A parlare è una donna ferita, che vive nel rimpianto di un amore che non ha funzionato e in cui aveva riposto tutte le sue speranze:
Ero convinta che sarei riuscita a cambiarti un po’, ero convinta che non mi avresti detto di no” e ancora “io ti dicevo ti amo, tu mi dicevi una bugia”.

La felicità” di cui parla il brano è dunque una felicità che non c’é “non ricordo più che sapore ha la felicità”, o meglio il rammarico per una felicità passata che ormai è andata, come andato è il suo vero amore:

io senza di te non sarò più la stessa, vorrei tornare indietro..” e “io lo so che ho sbagliato e ti chiedo scusa, amore io per te farei tutto”.

Un pezzo romantico in vero stile sanremese dunque, perlomeno per il tema di fondo, profondamente diverso dallo stile swing e nosense di Dr Jekyll e Mr Hyde.

Il duetto, ormai collaudato, non è dato fra i favoriti dai bookmakers, ma potrebbe riservare delle piacevoli sorprese.

Entrambi i pezzi faranno parte dell’album della Molinari, che uscirà a ridosso del festival.

Testo Dr. Jekyll And Mr. Hide Simona Molinari Peter Cincotti

Simona Molinari Peter CincottiL’unico duetto per questa edizione del Festival di Sanremo è formato dalla Simona Molinari, cantautrice jazz e swing napoletana, e dal suo collega italoamericano, Peter Cincotti. I due avevano già collaborato in passato, col singolo In cerca di te, inserito nel terzo album della Molinari, Tua.
I due inediti col quale il duo sfiderà a colpi di strofe gli altri 13 artisti in gara sono Dr. Jekyll e Mr. Hyde e La felicità, definiti dagli stessi cantanti espressione dell’elettro-swing, un genere che, insieme al jazz di qualità, accomuna fortemente i due artisti.

Il primo dei due pezzi, Dr Jekill e Mr Hyde, è un vero e proprio brano nosense, una tecnica artistica che si basa su un gioco di equilibri fra l’assurdo e l’ovvio, che qui prende vita in un’ironia pungente quanto atipica,e nasconde un messaggio tutt’altro che senza senso:
ti ho visto ridere davanti ad un incidente, ti ho vista piangere precipitevolissimevolmente” e ancora: “ma tu chi sei? Verosimilmente non lo sai e la stessa sorte tocca a noi che siamo tutti mezzi matti: un poco Dottor Jekyll, a little Mister Hyde.

Il brano è opera del celebre cantante e direttore d’orchestra Lelio Luttazzi e dal discografico e giornalista Alberto Zeppieri, ed è piacevolmente arricchito da un assolo di swing al piano di Cincotti.

Il brano dà il nome al nuovo progetto discografico della cantante partenopea, e non è di certo una coincidenza che sia il medesimo dello spettacolo teatrale di cui fu interprete nel 2007 (e al quale partecipò anche Giò Di Tonno).

Testo Il bisogno di te Daniele Silvestri

Daniele Silvestri giunge quest’anno alla sua quinta partecipazione al Festival di Sanremo, pronto a proporre ai suoi fan due nuovi successi indimenticabili, come lo sono stati a suo tempo L’uomo col megafono, Le cose che abbiamo in comune, Salirò e La paranza.

I brani che in questa edizione 2013 del festival Daniele Silvestri presenterà si chiamano A bocca chiusa e Il bisogno di te.

La carriera di Silvestri è sicuramente costellata di innumerevoli partecipazioni sanremesi e di innumerevoli successi, anche se il cantautore si è spesso dedicato anche al cinema ed al teatro.

Nel 1996 ha firmato infatti la colonna sonora del film di Giuseppe Piccioni Cuori al Verde e le musiche dello spettacolo teatrale di Nini Ferrara dal titolo Repertorio dei Pazzi della Città di Palermo.

Addirittura, Silvestri ha saputo calarsi nelle vesti di attore assieme a Rocco Papaleo in occasione dello spettacolo teatrale Rosso Fiammante Bloccato Neve Dubbi Vetro Tesi Infinito.

Nel 2000 Silvestri torna nuovamente al teatro con le musiche dello spettacolo teatrale dal titolo Tango, un lavoro di Francesca Zanni ispirato al tema dei desaparecidos. Il più recente apporto di Daniele Silvestri al cinema si è avuto invece con la colonna sonora del film Immaturi-Il viaggio.

Insomma oltre alle partecipazioni a differenti edizioni del Festival Di Sanremo, Daniele Silvestri ha provato, nel corso degli anni, di aver costruito una carriera davvero completa, capace di spaziare dalla musica pura e semplice al teatro ed al cinema, accumulando anno dopo anno innumerevoli successi.

Quest’anno Daniele Silvestri si presenterà al Festival di Sanremo con due brani, intitolati “A bocca chiusa” e “Il bisogno di te“.

Il brano il bisogno di te è chiaramente una canzone d’amore, che parla della paura di essere lasciati. Siamo sicuri che anche questa canzone, come molte altre canzoni sanremesi di Silvestri, sarà un vero successo sia da parte del pubblico degli addetti ai lavori, sia da parte del pubblico italiano.

Testo A bocca chiusa Daniele Silvestri

Daniele SilvestriSulla scena discografica sin dal 1994, Daniele Silvestri, figlio di Alberto Silvestri, sceneggiatore ed autore televisivo, non è certo alla sua prima partecipazione al Festival di Sanremo, anzi.

Già dal 1995, dopo aver conseguito il premio Tenco per il successo del suo album d’esordio, Daniele Silvestri partecipa per la prima volta alla kermesse canora sanremese con il brano L’uomo col megafono.

Il brano non vince il festival ma consegue il prestigioso premio Volare, premio della critica dedicato al miglior testo letterario. Ma non finisce qui, perché anche il secondo singolo estratto dall’album Prima di Essere un Uomo, dal titolo Le cose abbiamo in comune, si aggiudica la targa Tenco come miglior canzone dell’anno.

Ma la carriera sanremese dell’artista non finisce qui: nel 1999 il cantautore si presenta nuovamente al Festival Di Sanremo con il brano Aria, una canzone che parla della vita in carcere e che riceve il premio della critica Mia Martini ed il premio per il miglior testo.

Nel 2002 Daniele Silvestri torna nuovamente a Sanremo, stavolta con il brano Salirò, che a dispetto della sua quattordicesima posizione in gara, ottiene in breve un successo strepitoso. Salirò riceve infatti il premio della Critica Mia Martini e quattro Italian Music Award come miglior singolo, miglior videoclip, miglior arrangiamento e miglior testo.

Nel 2007 Silvestri partecipa nuovamente a Sanremo, stavolta con il brano La Paranza, primo singolo estratto dall’album Il Latitante, che gli vale un quarto posto al Festival.

E giungiamo ora alla sua quinta partecipazione sanremese, perché quest’anno Daniele Silvestri parteciperà al festival con due nuovi brani inediti, A bocca chiusa e Ho bisogno di te.

A bocca chiusa parla di un lavoratore che decide di scioperare, e pur non avendo particolari armi o scudi per difendersi, scende in piazza e avanza i suoi diritti sui classici temi di scuola e lavoro, usando la sua unica arma, la forza della parola.

Testo Dispari Marta sui Tubi

dispari marta sui tubiGiovanni Giulio, Carmelo Pipitone, Ivan Paolini, Paolo Pischedda e Mattia Boschi saranno presente anche loro al Festival di SanRemo 2013: parliamo della band folk italiana di Marta Sui Tubi che sarà presente all’interno della categoria dei Big insieme ad altri 13 grandi artisti come Malika Ayane, Max Gazzé, Daniele Silvestri, Modà e molti altri ancora.

La band formatasi nel 2002, in realtà, già nel 2011 si sarebbe dovuta esibire nel teatro dell’Ariston in occasione della 61° edizione del Festival di Sanremo, cantando al fianco di Anna Oxa. La stessa, però, fu eliminata e da qui sfumò l’opportunità di apparire già nel famoso festival della canzone italiana

Lo scorso anno, invece, Marta Sui Tubi ha avuto la grande opportunità di cantare al fianco di un grande artista italiano, purtroppo scomparso: parliamo di Lucio Dalla con il quale interpretarono i brani “Disperato erotico stomp” e “L’anno che verrà“. Sempre con lui, poi, hanno preso parte al festival MITO SettembreMusica.

Ad ogni modo, ora, la band italiana ha l’opportunità di presentare due brani ovvero “Dispari” e “Vorrei“.

Il nuovo singolo Dispari di Marta sui Tubi

Il pezzo di cui vogliamo parlarvi oggi è per l’appunto “Dispari“, brano di Marta sui Tubi che ha come argomento attuale ovvero i mezzi di comunicazione, che molto spesso non sono utilizzati nel modo corretto. Dal punto di vista musicale, invece, “Dispari” si presenta come un brano dal sound rock-punke.

In occasione della 63° edizione del Festival di Sanremo, la band siciliana coglierà anche l’occasione per presentare ai propri fan un nuovo lavoro musicale. Difatti, i brani “Dispari” e “Vorrei” saranno presenti sul nuovo album “Cinque, la luna, le spine“, disco che sarà in vendita a partire dal 14 febbraio presso i negozi di dischi e in formato digital download. Per assaporare i loro due brani per il festival sanremese e la proposta storica a Sanremo Story – dove la band si esibirà con il pezzo “Nessuno” di De Simoni e Capotosti – non ci rimane che attendere l’inizio del Festival di Sanremo 2013.